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I Draghi del Baseball festeggiati a Palazzo: con un auspicio

Perdonatemi, cari amici, se stavolta la prendo larga. Ma ci vuole. Dunque, l’altra sera in Cappella Farnese, con 93 giorni di ritardo (cose che Trenitalia a confronto viene decisamente riabilitata), l’Amministrazione comunale di...

Redazione TuttoBolognaWeb

Perdonatemi, cari amici, se stavolta la prendo larga. Ma ci vuole. Dunque, l’altra sera in Cappella Farnese, con 93 giorni di ritardo (cose che Trenitalia a confronto viene decisamente riabilitata), l’Amministrazione comunale di Bologna ha festeggiato lo scudetto della Fortitudo baseball Bologna, cioè il nono scudetto della società nata nel 1953, nel batti e corri nazionale.Si è anche voluto rendere omaggio alle ragazze del Softball targate Blue Girls che - costrette a cedere il titolo sportivo della Italian Softball league solo un anno fa, ripartendo un gradino sotto, hanno visto bene di vincere il campionato, con una squadra decisamente più giovane, per risalire subito al piano attico della disciplina. Inoltre Alberto Chessman Mazzanti ha presentato gli assi dell’Aibxc, cioè l’Associazione Baseball per ciechi, disciplina nata a Bologna, che ha una particolarità non trascurabile. E’ il solo baseball giocato in cui noi italiani facciamo meglio degli americani.La premessa per dire che, sparsi nella platea accorsa per una meritata acclamazione, c’erano i campioni che hanno scritto la storia del baseball bolognese e italiano, “quelli dell’Amaro Montenegro” una squadra che ti saziava e ti faceva anche digerire benissimo.Quando alla fine si sono uniti ai campioni di oggi, ai dirigenti e alle promesse, mi è sembrato di rivedere la scena più toccante del film con Kevin Kostner “L’Uomo dei sogni”. Quella Montenegro campione d’Italia e d’Europa tra gli anni 60/70, altro non è che la proiezione nel baseball della squadra del Mito rossoblù, il Bologna del commendator Bernardini.Alberto Toro Rinaldi, che era presente, è stato il nostro Bulgarelli, e mi tolgo la soddisfazione di dare a questo grande campione la gioia di questo accostamento, a lui che di Giacomino era uno tra i migliori amici. Toro, ma non solo lui: Calzolari, Malaguti, Lercker, il compianto Meli, Vic Luciani, Angelo Baldi, Morelli, Chicco Corradini, Shone, Vazquez, Strong, Landucci, i campioni di quegli anni da favola, solo alcuni, e tanti che non ho citato di un periodo magico pere Bologna.Non c’è che auspicare un ritorno al futuro anche del nostro caro Bologna. Per ripensare alla foto ricordo di oggi, quando i nostri Grandi Vecchi come Pascutti, Fogli, Perani, Pavinato e gli altri vengano chiamati a posare con i nuovi eroi: in maglia rossoblù!