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Lo spu(n)to di Minguzzi

E’ arcinoto, a Bologna ci esaltiamo e deprimiamo in fretta facendoci influenzare da un Bfc che non brilla certo per continuità di risultati se non si prende in considerazione i 51 punti dell’anno scorso. E’ normale che il...

Manuel Minguzzi

E' arcinoto, a Bologna ci esaltiamo e deprimiamo in fretta facendoci influenzare da un Bfc che non brilla certo per continuità di risultati se non si prende in considerazione i 51 punti dell'anno scorso. E' normale che il tifoso si faccia prendere dall'entusiasmo dopo una duplice vittoria a Napoli e dallo sconforto successivamente a due sconfitte con Parma e Genoa. Cerchiamo però di non farci condizionare troppo dalle emozioni e analizziamo con i numeri come stanno le cose. Il Bologna gira a 18 dopo il girone di andata, punteggio basso migliore solo a quello del 09/10 con Papadopulo. La proiezione fa 36, esattamente il punteggio di Samp e Lecce che sono le terz'ultime squadre classificate nelle ultime due stagioni. Nel 08/09 e 09/10 con 36 ti saresti salvato. Chiaramente avere un punto in meno rispetto alla prima stagione di ritorno di A, cioè quella dei tre allenatori, di Lanna e Zenoni terzini e Volpi regista è un bruttissimo segnale. Sento tanti dire che il livello del calcio italiano stia scemando verso il basso, verissimo ma se consideriamo che 4 anni fa ci siamo salvati con il solo Di vaio forse significa che nel 2013 stiamo un po' meglio, nel senso che non credo che la rosa attuale sia inferiore a quella del 2008. Detto questo, nonostante un deludente girone di andata il Bologna sarebbe ugualmente salvo a testimonianza del fatto che ormai (se si eccettua calciopoli) ci si salva a meno di 40 punti, diciamo intorno a quota 37. Cinque anni fa conludemmo proprio a quella quota con media punti a 0.97, ora siamo a 0.95. Vincendo con il Chievo, per esempio, risaliremmo a quota 1.05 non molto distante dalla media di 1.10 di Malesani al netto della penalizzazione di tre punti ricevuta quell'anno che portò il Bologna a chiudere con 42 punti. E' inutile dire che sabato è necessario vincere per tanti motivi, non ultimo quello dell'allenatore che in caso di risultato negativo finirebbe definitivamente sulla graticola. Necessario per ridare ossigeno alla classifica, alzare la media punti e finalmente vincere uno scontro diretto. Anche perchè le successive due sfide si preannunciano impegnative, Milan in trasferta e Roma in casa, per poi provare la risalita con un calendario più favorevole con Pescara, Siena, Catania e Cagliari, intervallati dalla sfida alla viola di Montella al Dall'Ara. Sarebbe importante fare almeno 4 punti nelle prossime 3 partite presentandoci alla sfida col Pescara con una media esatta di 1 punto a partita. Importantissimi i tre punti sabato anche per sfruttare i match delle concorrenti, in particolare Cagliari-Genoa, che potrebbero portarsi via punti a vicenda, e Inter-Pescara. Personalmente, se il Bologna non si dovesse risollevare e attraccare verso zone più tranquille, farei la corsa su Pescara e Cagliari perchè credo e temo che Palermo e Genoa (i rossoblù già lo hanno fatto) si rinforzeranno non poco nel mercato di gennaio. Ovviamente Preziosi e Zamparini hanno possibilità economiche che le altre in lotta non possiedono. In sintesi, se il Bologna resta in zona calda se la giocherà con sardi e abruzzesi, dando per scontata la retrocessione del Siena. Concludo dicendo che è il momento di stringersi attorno alla squadra e all'allenatore, di sostenere il gruppo in un match delicato da vincere e di popolare il più possibile il Dall'Ara. I processi al mister o alla società facciamoli partire, nel caso, dopo la partita.