gazzanet

Giaccherini: “Destro? E’ fondamentale per noi”

Terza partita in sette giorni per Emanuele Giaccherini che segna il gol dell’uno a zero dopo un lungo periodo di infortuni e ricadute. L’ex Juve, che sta riacquistando una discreta forma, dimostra sempre di più di essere diventato un...

Manuel Minguzzi

Terza partita in sette giorni per Emanuele Giaccherini che segna il gol dell’uno a zero dopo un lungo periodo di infortuni e ricadute. L'ex Juve, che sta riacquistando una discreta forma, dimostra sempre di più di essere diventato un giocatore fondamentale per le sorti del Bologna. Di sicuro, il suo livello di gioco sta impressionando: “Giocavo da tre partite consecutive e sapevo di essere migliorato. Con più minuti nelle gambe sei più consapevole della tua forza e gestisci anche meglio la pressione in campo; il gol è stato importante perché è il primo con il Bologna e sono molto contento di aver contribuito alla nostra vittoria, ma in quanto alle mie condizioni sto lavorando ogni giorno recuperare”. Un leggero problema muscolare nel finale, nulla di grave però: “Avevo un po’ di affaticamento e sentivo che il muscolo tirava. Farò gli opportuni accertamenti, ma non credo sia nulla di grave”. Quella che è scesa in campo contro l’Atalanta sembrava un’altra squadra nella ripresa, Donadoni ha dato il via alla svolta con i cambi. Giaccherin si sofferma sul coraggio trasmesso dal nuovo mister: “L’allenatore ci dà il copione, ma gli interpreti siamo noi. Abbiamo cercato di dare il massimo con Delio e faremo lo stesso con Donadoni, ma è chiaro che quando accumuli diverse sconfitte e sei terzultimo in classifica devi trovare anche un po’ di motivazione per ritrovare fiducia. Il nuovo mister ci ha subito dato coraggio e stimoli per credere in noi stessi, ora spetta a noi dimostrare che siamo una buona squadra".

Si è notato qualcosa di diverso in avanti, quantomeno un Destro più nel vivo del gioco:. “Fino ad oggi avevamo sempre segnato poco creando poco. Ma non è una questione di moduli, piuttosto bisogna andare in campo con l’atteggiamento giusto ed entrare subito in partita con piglio vincente. Per quanto riguarda Mattia, non è un attaccante alla Ibraimovich, va aiutato anche dai compagni e sono contento per lui che si sia sbloccato perché è un giocatore importantissimo”.