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Il dato invece che più può risaltare agli occhi è il possibile utilizzo di tutti gli altri i nuovi acquisti sul campo della Pro Vercelli. Rientrerà in difesa Gastaldello, Mbaye dovrebbe sostituire lo squalificato Ceccarelli, Da Costa si è ripreso il ruolo di titolare dopo il cambio di allenatore, Sansone è il migliore attaccante che ha il Bologna in rosa mentre la vera sorpresa potrebbe essere la conferma di Mancosu come prima punta al posto di Cacia. L'ex Trapani continua a segnare in allenamento, lo ha fatto anche ieri contro gli Allievi (lo fece anche prima di Avellino) ma continua a steccare in partita. Da quando è arrivato non abbiamo mai visto il vero Mancosu e a Rossi tocca il delicato compito di dargli fiducia per ritrovarlo competitivo senza perdere completamente Daniele Cacia passato da titolare inamovibile a riserva di lusso. In sostanza è questa la grande novità, perché in linea di massima anche durante la gestione Lopez i nuovi acquisti un certo spazio in campo lo hanno trovato. Serve una scossa in attacco e Rossi cercherà di ottenerla con l'inedita coppia Mancosu-Sansone, sperando che accoppiare all'ex Trapani un giocatore più incisivo rispetto ad Improta o Acquafresca possa aiutare. Solo il campo decreterà se il neo tecnico avrà ragione, di sicuro Rossi sta cercando di modificare qualcosa sui movimenti offensivi e sull'atteggiamento in campo, dal punto di vista tattico prevale la saggezza di non rivoluzionare totalmente l'impianto di gioco per non togliere ogni punto di riferimento ottenuto fino a qui dalla squadra. Interventi chirurgici, mirati, con la speranza che possano servire al Bologna da qui al 22 maggio quando finirà il campionato o, più probabilmente, fino al 9 giugno data della finale playoff. Ragionando in questa ottica, con il debutto in semifinale il 29 maggio, il tempo per lavorare sul fisico e sulla mente ci sarebbe. Non sufficiente a dare una impronta totalmente rossiana, sicuramente per mettere un pizzico di novità su una base creata da altri sì. Rossi avrà cambiato metodologie di allenamento e i ragazzi ora si devono rapportare con un allenatore incalzante e minuzioso, in termini di undici titolare invece il nuovo mister è entrato quasi in punta di piedi: due sostituzioni radicali (Da Costa e Mancosu), per il resto tanto lavoro di miglioramento su un sistema pre esistente. Il calcio è fatto di equilibri delicati, Delio Rossi - da allenatore esperto - lo sa.
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