Il suporto della famiglia è stato fondamentale per Zirkzee che aveva in mente solo una cosa: fare il calciatore:
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Zirkzee: “La mia creatività nasce in strada. Bologna posto tranquillo, mi piace”
"Devo ringraziare i miei genitori, che ho fatto dannare. Volevo giocare a calcio e non è stato facile portarmi agli allenamenti. Mi portava mia mamma mentre mio padre lavorava, poi mi veniva a prendere da scuola e contemporaneamente si prendeva cura della casa. I miei compagni? Sono sempre andato d'accordo con loro, anche se a volte ero un po' testardo e irascibile. Mi capitava di segnare un bel gol ma non esultavo perché ero un po' montato. Vedevo Ibrahimovic e lo imitavo nelle esultanze"
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