Partita dalle premesse difficili per Bologna, ancora priva di Aradori per un infortunio al braccio. Apre la partita Conti, in una forma mai vista in questo primo quarto, piazzando un tiro da 3. Milano scende allora di scendere in campo: Lupusor piazza un appoggio di tabella e subito dopo Severini trova una bomba dall’angolo. L’Aquila fatica in difesa, perdendo diversi rimbalzi e Bonaccini ne approfitta per un’altra tripla. Ma dall’altro lato c’è un Conti in stato di grazia che infila un’altra mina da 3, recupera poi un libero a vuoto di Freeman e piazza un assist magico con finta per Ogden (15-10). I biancoblu salgono a quota 20, con l’Urania sotto di 6: i lombardi però giocano in maniera forsennata, accorciando le distanze e chiudendo il primo quarto sul -2 (21-19). Apre il secondo quarto Freeman, che dopo un recupero su errore di Panni, ruba un pallone e va a schiacciare in contropiede, tirando giù il Paladozza. Faticano i rossoblu, mentre l’Aquila inizia a prendere il volo grazie anche a due ottime giocate di Morgillo, che legge bene il campo , riuscendo anche a schiacciare recuperando un errore di Panni, facendo tremare il canestro. Non bastano i due liberi di Montano a riportare in pari i Milanesi, che chiudono il primo tempo sotto di 8 (38-30)
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