Un Natale con i fiocchi: la vittoria diversa da tutte le altre

Lewis Ferguson ha servito il piatto di tortellini, tipica tradizione natalizia bolognese, a tutta Bologna con un colpo di testa bello quanto importante per portare i rossoblù in una incredibile quarta posizione a soli due punti dal Milan. Basterebbe solo questo a spiegare il momento della squadra di Motta e basterebbero le prime tre righe per chiudere la rubrica. Gli aggettivi per il Bologna sono onestamente terminati e la difficoltà di non scrivere cose banali o già dette è palese. Ma ci proviamo. La banda rossoblù ha mandato in scena la sua vittoria novità, ovvero quella meno spumeggiante, più di sofferenza, ma con l'attitudine da grande squadra. L'Atalanta ha fatto paura, tanta, per fisicità, atletismo, capacità di disinnescare per quanto possibile il talento rimasto in campo per il Bologna, fuori Ndoye per infortunio e Orsolini a mezzo servizio, c'era Urbanski in fascia, ma i rossoblù hanno tirato dritto per la loro strada, hanno lottato, combattuto, rischiato, ma vinto. Un match di corto muso, ma senza dare la sensazione di essere la brutta Juve di Allegri.