Il giovane classe 2001, infatti, viene spesso fuori dall'area di rigore per dare una mano ai suoi nella manovra d'attacco, si tratta quasi di un regista offensivo che poi si va a buttare dentro per spingere il pallone in porta o per mettere un suo compagno nelle condizioni di farlo. Tuttavia, il Bologna ha già dimostrato di saper vincere anche senza Zirkzee, tanto che i giocatori di grande talento sui quali c'è già l'interesse di diverse big italiane ed europee sono tanti. Potremmo citare il centrocampista Ferguson, così come Calafiori, sul quale è forte l'interesse della Juventus, e Beukema per quanto concerne il reparto difensivo. L'ottimo lavoro del mister italo-brasiliano, del suo staff e della società hanno portato ben 15 calciatori della rosa ad essere convocati con le rispettive nazionali, si tratta del club della Serie A con il dato più alto in questo senso. Continuando in questa maniera e contando sulla possibilità di portare addirittura 5 squadre italiane alla prossima edizione della Champions League grazie al ranking UEFA, che attualmente vede il nostro Paese in prima posizione, il Bologna e i suoi tifosi possono davvero sognare di giocare la massima competizione europea.
Quale sarà il futuro di Thiago Motta?
Se la decisione dipendesse solo ed esclusivamente dalla società, saremmo sicuri di vedere Thiago Motta sulla panchina del Bologna anche il prossimo anno. Tuttavia, l'ultima parola spetterà al tecnico, che per il lavoro magistrale effettuato quest'anno, a prescindere poi da quello che sarà il risultato finale, ha già gli occhi puntati addosso di tutte le più grandi squadre in Italia e in Europa. Le big del nostro campionato che l'anno prossimo potrebbero ritrovarsi con la panchina scoperta sono veramente tante, basti pensare a società come Juventus, Milan, Napoli e Roma. I bianconeri, infatti, potrebbero decidere di non continuare il loro percorso con Massimiliano Allegri, che dopo un avvio di campionato senza ombra di dubbio positivo ha perso tantissimo terreno sull'Inter, mandando in fumo, nonostante l'assenza nelle coppe europee, qualsiasi possibilità di vincere lo scudetto.
Tra i papabili successori di Allegri rientra proprio il nome di Motta, che porterebbe una filosofia di gioco completamente diversa rispetto a quella del mister toscano. Un'altra posizione in bilico è quella di Pioli, che si giocherà il suo futuro sulla panchina rossonera proprio in quest'ultimo spezzone di stagione tra campionato ed Europa League. Nonostante una stagione condita da alti e bassi, infatti, i rossoneri hanno aumentato la marcia in campionato e hanno quasi ipotecato la qualificazione alla prossima Champions League. Se il rendimento di Pioli in questi ultimi mesi non dovesse convincere la dirigenza, però, il nome di Thiago Motta potrebbe risuonare spesso negli uffici di Milanello. La stessa identica situazione riguarda Napoli e Roma, che nel corso della stagione hanno già cambiato in corsa il loro allenatore. Il Napoli, partito con Garcia, ha sostituito il francese con Mazzarri, per poi esonerare anche quest'ultimo portando sulla panchina azzurra Calzona, allo stesso tempo CT della Slovacchia. Il neo-allenatore partenopeo è già uscito agli ottavi di Champions League contro il Barcellona, motivo per il quale ha solamente il campionato per dimostrare di poter proseguire anche il prossimo anno. Il compito è arduo e De Laurentiis sul suo taccuino ha senza ombra di dubbio anche il nome di Thiago Motta.
Meno in bilico, perlomeno per ora, la posizione di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma, subentrato un paio di mesi fa a José Mourinho. La bandiera giallorossa ha un contratto fino a giugno, ma i risultati per ora sono dalla sua parte e non è escluso un rinnovo per un ulteriore anno. Se così non dovesse essere, i Friedkin potrebbero pensare di portare nella Capitale proprio l'attuale tecnico del Bologna. Infine, spostandoci all'estero, le panchine più appetitose sono sicuramente quelle del Liverpool e del Barcellona, che a giugno saluteranno rispettivamente Klopp e Xavi. Il primo ha già comunicato qualche settimana fa la volontà di prendersi una pausa dal calcio dopo un lungo e fantastico ciclo con il Liverpool, mentre il secondo, di comune accordo con la società, ha già deciso di non proseguire la sua avventura al Barcellona, che quest'anno, dopo la vittoria dello scorso campionato, ha vissuto diversi alti e bassi. Il salto dal Bologna al club blaugrana sarebbe enorme, ma pensare di vedere Thiago Motta sulla panchina del Barça il prossimo anno forse non è così utopistico.
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