Mihajlovic deve scegliere Skov Olsen a inizio ripresa per un risentimento muscolare di De Silvestri. Ma il Bologna approccia alla grande la gara e la sblocca poco dopo, quando uno splendido uno-due tra Dominguez e Soriano libera il destro fulmineo di Svanberg, 0-1. Qualità e tecnica per il Bologna che gioca a calcio ma risponde al tono fisico degli avversari. La fase centrale è quella di addomesticamento, il Bologna prova ad addormentare la partita con il possesso palla cercando poi di pungere per il secondo. La Samp si affida alle palle alte ma c'è un Skorupski in versione super. Solo su un traversone di Candreva c'è Yoshida in buona posizione ma in ritardo. Succede poco, D'Aversa sceglie Torregrossa e Ciervo, ma è Augello a sfiorare il pari con un diagonale sinistro. Al 77', però, il Bologna rischia di buttare via la vittoria, su una palla dalla trequarti di Candreva Dominguez lascia sfilare e si infila Thorsby per il pari. Ma il Bologna c'è, ha mentalità e produce subito una grande reazione. E' Svanberg, gol e assist, a disegnare una parabola deliziosa per Arnautovic che di testa infila il secondo. Il guardalinee alza la bandierina ma il Var corregge, è gol buono. Finale con i denti stretti, salta Dominguez per crampi, dentro Binks e Mbaye, con il Bologna a costruire una linea Maginot che regge, ancora di più quando Skorupski esce di pugno a sventare una pericolante palla alta. Dopo cinque di recupero, con Skov che non era riuscito a trovare il terzo su assist di Arnautovic, Manganiello fischia la fine delle ostilità. Il Bologna espugna Marassi ed è sesto
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