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In casa Bologna, visto l'ultimo episodio controverso dell'espulsione di Hickey, si è deciso di cambiare.
Con grande educazione, ma anche fermezza, i capi rossoblù hanno deciso di alzare la voce. Possono parzialmente rasserenare le parole di Nicola Rizzoli, designatori degli arbitri, che danno ragione al Bologna, come in occasione del gol annullato a Svanberg contro la Lazio, ma gli episodi a sfavore si stanno accumulando e tacendo sempre rischi di far la figura di quello a cui tutto va bene. Ora, montare un caso sul cartellino rosso rifilato allo scozzese sarebbe un errore, anche perchè l'intervento è al limite, ma il discorso è che vengono applicati due pesi e due misure, come ad esempio il fallo di Samir su Orsolini in Bologna-Udinese, considerato solo da giallo sia dall'arbitro Ayroldi che dal Var Mazzoleni. Dalla partita contro il Milan qualcosa è cambiato in dirigenza, vedendo il capoazienda Claudio Fenucci che alla balaustra della tribuna d'onore si agita e inveisce contro alcune decisioni arbitrali. A Bologna, insomma, non sanno più a quale santo votarsi, facendo fatica a trovare una risposta a tutto quello che succede
Fonte-Stadio
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