Nel giro di un paio d’anni, la Kings League ha già creato un forte senso di comunità tra i sostenitori. I fan possono rapportarsi continuamente con la competizione in modo diretto: sondaggi, votazioni e interazioni in live sono sempre disponibili durante le partite. Una strategia, quest’ultima, mirata all’aumento dell’engagement e della fedeltà del pubblico, al fine di rendere l’evento sportivo un autentico fenomeno sociale.
Espansione all’estero della Kings League: una strategia vincente
Facendo leva sul coinvolgimento del pubblico, la Kings League ha mirato fin da subito ad un’espansione planetaria e a collaborazioni strategiche. Nonostante sia nata in Spagna, la lega ha subito promosso la creazione di altre edizioni in diversi Paesi: l’ultimo in ordine cronologico è proprio l’Italia, dove la Kings League debutterà entro la fine del 2024. La collaborazione con grandi nomi del mondo social e sportivo e l’espansione strategica in mercati chiave hanno contribuito a consolidare rapidamente la fama del prodotto di Piqué e Llanos a livello globale.
Il brand Kings League è stato costruito in modo efficace, con particolare attenzione al branding e al marketing digitale. Il marchio ha saputo sfruttare al meglio le piattaforme social per creare un’identità riconoscibile, attraendo sponsor importanti come Spotify, McDonald’s e Xiaomi, per citarne alcuni, che hanno già messo sul piatto contratti da centinaia di migliaia di euro. Ciò ha contribuito ad un aumento costante della visibilità e del prestigio della Kings League sul mercato internazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.tuttobolognaweb.it/assets/uploads/202512/2ecf15d7e7815549b8ea6d7981bca941-scaled.jpg)