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Setti: “Sarà bello tornare al Dall’Ara, il Bologna ha una grande proprietà e una grande piazza”

Le parole del presidente del Verona Maurizio Setti, ex dirigente del Bologna protagonista del salvataggio del 2011. Da 'Il Resto del Carlino'.

Redazione TuttoBolognaWeb

Maurizio Setti è stato uno degli imprenditori protagonisti del salvataggio del Bologna nel 2011 dopo la catastrofe Porcedda. Il dirigente 52enne ha ricoperto la carica di vicepresidente e faceva parte della cordata che ha evitato ai rossoblu il fallimento, così ricorda quel periodo: "Sono contento di vedere che con Saputo si è completato il percorso di salvataggio iniziato tanto tempo fa a cui sento di aver contribuito due volte: la prima con la cordata, la seconda nell'estate 2014, se non avessi comprato Christodoulopoulos, il Bologna non avrebbe avuto i soldi per iscriversi alla serie B e oggi la storia sarebbe diversa." Poi però a causa di divergenze con Albano Guaraldi ha deciso di lasciare il Bologna e ha rilevato il Verona per ripartire con un'avventura tutta sua. In tre anni ha trascinato l'Hellas in serie A ottenendo un'agevole salvezza nel 2013/2014 chiudendo al decimo a posto. Quest'anno la situazione è cambiata e il Verona sembra ormai condannato a tornare in serie B: i 9 punti di distacco dal Carpi quartultimo sembrano un abisso incolmabile.

In una lunga intervista a 'Il Resto del Carlino' l'ex Setti ha parlato anche della situazione negativa del suo Verona: "Siamo la dimostrazione che l'annata storta può capitare a tutti, pur facendo le cose per bene. Abbiamo abbassato l'età media della rosa a 23-24 anni, abbiamo giocatori di prospettiva che interessano a tante squadre, come Gollini, Helander, Bianchetti e Fares. In estate nessuno ci dava per retrocessi, poi a inizio stagione abbiamo perso sette titolari tra cui Toni e Pazzini: per tre mesi in allenamento non abbiamo potuto fare altro che preservare la salute dei reduci e l'allenatore non ha avuto la forza di cambiare le proprie convinzioni, l'abbiamo pagata carissima. Ora ci proveremo fino alla fine ma è dura: abbiamo l'obbligo di finire con dignità e orgoglio perchè lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri grandi tifosi."

Il numero uno dell'Hellas ha anche parlato del buon momento del calcio emiliano anche in ottica futura: "Bologna e Sassuolo hanno grandi proprietà, ma i rossoblu hanno dalla loro la grande piazza e in prospettiva non è poco. Il Carpi ha fatto le cose per bene pur non avendo le stesse potenzialità."

Infine Setti ha presentato così la sfida di lunedì tra Bologna e Verona: "Sarà piacevole tornare al Dall'Ara, Bologna mi è rimasta nel cuore. Sarà un'emozione come lo sarà per Moras e Donsah, che a Verona ha esordito in A e da voi si sta consacrando."