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Sessant’anni fa l’ultimo scudetto del Bologna

Sessant’anni fa l’ultimo scudetto del Bologna - immagine 1
il 7 giugno 1964 il Bologna vinceva il suo ultimo Scudetto
Redazione TuttoBolognaWeb

DI MANUEL MINGUZZI

Il 7 giugno 1964 resta una data scolpita nella memoria di ogni tifoso del Bologna. E' quella dell'ultimo Scudetto, il settimo, è quella dell'unico spareggio della storia della Serie A per assegnare un titolo, è quella di Bologna-Inter allo stadio Olimpico di Roma.

Le due squadre, infatti, avevano chiuso a pari punti il campionato (54 a testa) e si rese necessaria una gara di spareggio per assegnare il tricolore. Fu una stagione tribolata per i rossoblù che si videro anche accusare di doping dopo la partita col Toro del 2 febbraio. Venne sancita la sconfitta a tavolino contro i granata in seguito della positività di cinque giocatori e tolto un punto in classifica, oltre alla squalifica di 18 mesi a Bernardini, ma gli avvocati e i magistrati riuscirono poi a scagionare i felsinei dimostrando la manomissione delle provette. Le dosi di anfetamina riscontrate nelle analisi di Fogli, Tumburus, Pavinato, Perani e Pascutti risultarono fuori norma, quasi da stendere un bue. Le prime provette, inoltre, erano state lasciate incustodite e manomesse, infatti le seconde, quelle rimaste a Coverciano, risultarono pulite. Il Bologna venne dunque scagionato. All'epoca non venne trovato il colpevole, ma successive ricostruzioni e testimonianze hanno messo la lente di ingrandimento su Gipo Viani, il direttore sportivo del Milan in quella stagione. L'assoluzione arrivò il 16 maggio e al Bologna fu ridato il punto di penalità e venne anche tolta la squalifica a Bernardini. Decisiva per andare allo spareggio fu la terzultima giornata, proprio quella giocata dopo l'assoluzione del Bologna. I rossoblù pareggiarono contro la Juve 0-0, stesso identico risultato dell'Inter contro la Lazio. Nelle ultime due giornate entrambe le squadre vinsero e così si rimase in parità. Il 7 giugno, dunque, gara secca all'Olimpico. Ed è storia, con i gol di Fogli e Nielsen per il due a zero contro l'Inter campione d'Europa di Helenio Herrera e l'intuizione di Bernardini di inserire a sorpresa il terzino Capra, e non Renna, al posto dell'infortunato Pascutti. La partita di Capra fu superlativa in marcatura su Corso, il giocatore più pericoloso dell'Inter. E' il settimo Scudetto.


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