Federico Santander ha rilasciato una breve ma interessante intervista ai colleghi di Sky Sport.
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Santander: “Ecco perché mi chiamano “El Ropero”. Cori? Non pensavo potessero diventare virali”
Federico Santander ha parlato ai microfoni di Sky Sport
Sul soprannome "El Ropero": "Con l'Under 20 del Paraguay vincemmo una partita contro il Venezuela grazie ad un mio gol. Il giorno dopo un noto giornalista doveva fare l'editoriale sulla partita e mi chiamò El Ropero. Poiché tutti leggevamo quel giornale, i miei compagni videro il soprannome e iniziarono a chiamarmi così".
Lui come nuovo idolo rossoblù: "Non mi sento un idolo, ma uno come gli altri. La gente decide autonomamente chi amare e chi no. Sono contento e grato per l'affetto ricevuto fin dal primo giorno a Bologna".
Sui cori in suo onore: "Non pensavo che i cori sarebbero diventati virali, in ritiro lo cantavano quattro ragazzini, ora invece lo cantano tutti".
Sui suoi gol: "Ho segnato poco di piede, nella maggior parte delle occasioni segno di testa. Ora stiamo giocando bene, ho più occasioni e ne sto approfittando. Inzaghi sa cosa significa non segnare, quindi mi ha sempre detto di stare tranquillo. Inzaghi giocatore? Mi piaceva, soprattutto ai tempi del Milan quando vinceva tutto".
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