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Salvatori: “Saputo è una persona seria. Torino? Può essere una sorpresa in questa Serie A”

Fabrizio Salvatori ha parlato del Bologna di Inzaghi a Sportoday di Gabriele Sini

Redazione TuttoBolognaWeb

Fabrizio Salvatori, ex dirigente del Bologna, è intervenuto a Sportoday.

Su Palacio: "Credo che possa essere il partner giusto per chiunque. E' un giocatore completo, molto bravo tecnicamente. Ha molta esperienza, mi sembra in grado di gestirsi dal punto di vista fisico".

Su Santander: "All'inizio ha avuto qualche difficoltà, come è normale che sia, ma ad esempio contro l'Udinese è stato determinante e non solo per il gol. E' un giocatore interessante".

Su Destro: "L'allenatore giudica a seconda di ciò che vede durante la settimana. Se lui avrà la voglia di dimostrare ciò che ha già fatto in passato, il Bologna si può trovare un ottimo giocatore in rosa".

Su Saputo: "Mi sembra una persona seria, un presidente importante per Bologna. Speriamo continui ad investire e porti il Bologna in palcoscenici sempre più ambiziosi".

Sul modulo: "Conta fino a un certo punto. L'allenatore bravo è colui che fa giocare la squadra nel modo che ritiene può opportuno. Inzaghi considera molto il 3-5-2, evidentemente la squadra per lui rende meglio con questo sistema di gioco. Orsolini? Dipende sempre dalle decisioni di Inzaghi, da come vuole affrontare la partita e da come vede i giocatori durante gli allenamenti".

Il dualismo Nagy-Pulgar: "Giudicare da fuori è difficile, è facile sbagliarsi. L'ungherese mi ha dato una buona impressione, ma dipende sempre dall'avversario che incontri e da quali caratteristiche ti servono in campo".

Sul Torino, prossimo avversario: "Può essere una sorpresa, ha un organico da alta classifica. Poi è chiaro che gli episodi fanno la differenza nel calcio, ma può ambire a posizioni importanti".

Su Cairo: "Sa fare il suo lavoro, è un presidente molto intelligente. Nel mio anno a Torino riscontrammo delle difficoltà, anche perché il mio carattere e il suo non erano troppo compatibili, però è molto abile ed esperto in quello che fa".

Sulla sua carriera: "Basta sbagliare un'annata e il lavoro non si trova. Molte volte si va avanti per i contatti che si hanno, ma fa parte di questo mestiere. Quest'estate qualcuno si era fatto avanti, ma dopo i primi contatti non si è concretizzato nulla. Io di poche parole? Contano più i fatti. Ormai, nel mondo dei social e di internet, sono in troppi a giudicare".