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Rossi contro il Frosinone, ma forse il pari non basta

Redazione TuttoBolognaWeb

Delio Rossi arrivò sulla panchina del Bologna circa quattro mesi fa, dopo che i rossoblù persero malamente a Frosinone per due a uno, sconfitta che decretò la fine della gestione Diego Lopez. In quel caso, aprendo una parentesi, si percepì...

Delio Rossi arrivò sulla panchina del Bologna circa quattro mesi fa, dopo che i rossoblù persero malamente a Frosinone per due a uno, sconfitta che decretò la fine della gestione Diego Lopez. In quel caso, aprendo una parentesi, si percepì l'evidente rottura tra Saputo e Tacopina, mentre il chairman discuteva dell'esonero del mister con Corvino, Di Vaio e Fenucci, Tacopina usciva dal Matusa in solitudine. Rossi dunque prese il timone con tre partite da giocare in regular season più i playoff. Qualche piccola speranza di acciuffare di nuovo la seconda piazza esisteva ancora, vanificata dal pareggio interno con l'Avellino e dal rigore sbagliato da Acquafresca. Subito dopo arrivò un altro pari, stavolta sciagurato a Vercelli in superiorità numerica. La vittoria conclusiva con il Lanciano valse solo per certificare la quarta piazza in classifica. Poi i playoff, e sappiamo tutti come è andata. In sintesi, il bilancio di Delio Rossi recita 2 vittorie (fondamentale all'andata di semi ad Avellino), 4 pareggi e 4 sconfitte. Mentre quelle della passata stagione sono frutto anche di una squadra non sua, di uomini scelti da altri, le prime 4 del 2015/2016 sono sotto la sua egida, le sue indicazioni e la sua base tattica. Il problema, già ribadito più volte, è il ritardo accumulato nel corso dei mesi, ma da Frosinone a Frosinone è arrivato il tempo di fare punti in campionato, non c'è più tempo per rimandare. Ne servirebbero tre, si tratta ormai di scontro diretto conclamato.