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Repubblica: tutti contro tutti, la cura funziona

Redazione TuttoBolognaWeb

Senza gerarchie fisse e posti garantiti, il Bologna sta crescendo

Molti non la pensano così, ma per Donadoni “la competitività interna è alla base dei buoni risultati”. E sta avendo ragione. In questo Bologna, che domani affronta il Milan senza doverlo guardare dal basso all’alto, non ci sono esclusi né inamovibili. Donsah, Mbaye e Destro, che parevano sull’orlo del baratro, si sono ripresi un ruolo importante nel progetto; Helander e Pulgar sono stati ampiamenti rivalutati, anche in ottica mercato. Impossibilitato a lottare per l’Europa, il Bologna cerca di valorizzare, o almeno di non deprezzare, i propri investimenti. E adesso si stanno cominciando a raccogliere i primi frutti. Certo, c’è anche chi si è perso, come Krejci, Taider e Nagy. Ma uno di questi ultimi due, complice la squalifica di Poli, avrà una possibilità di riscatto domani a San Siro.