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Dire che Thiago Motta sta facendo bene è ormai dire poco. Un Bologna del genere non si vedeva da più di 50 anni, ma Thiago in ogni occasione presentatagli ribadisce che il suo non è un lavoro individuale, ma di squadra. Oltre ai suoi stessi ragazzi, infatti, il tecnico dispone di un staff affiatato e fedele, che si è portato dietro dalla Francia, passando per lo Spezia. Un gruppo la cui forza sta nel rispetto e nella conoscenza e comprensione reciproche, consolidatesi negli anni. A partire dal suo vice, Alexandre Hugeux (che, dopo la squalifica di Motta a San Siro, aveva portato la squadra alla vittoria contro il Sassuolo), tutto il team condivide gli stessi obiettivi, portando un'identica mentalità fondata su idee calcistiche comuni.
Oltre a Hugeux, Thiago si tiene strette due vecchie conoscenze dal Psg: il preparatore atletico Simon Colinet (unico presente anche nello spezzone al Genoa) e quello dei portieri Alfred Dossou Yoyo. Ad aiutare quest'ultimo, il più giovane membro dello staff, l'argentino Iago Lozano (28 anni). Non dimentichiamo poi i video analyst, fondamentali per studiare l'avversario, entrambi presenti già dallo Spezia: l'ex calciatore romano Alessandro Colasante e Flavio Francisco Garcia (cognato di Thiago). Infine, la Repubblica ci ricorda gli altri preparatori atletici, Nicolò Prandelli e Paolo Aiello, ereditati dallo staff di Mihajlovic.
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