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Repubblica – Pioli, quello dei 51 punti mai più battuto dal Bologna

PARMA, ITALY - DECEMBER 01:  Stefano Pioli head coach of AC Milan  looks on during the Serie A match between Parma Calcio and AC Milan at Stadio Ennio Tardini on December 1, 2019 in Parma, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Torna da leader del Milan il tecnico che qui toccò una quota, in era Saputo, rimasta sempre tabù. Guaraldi lo licenziò con una telefonata dal Messico

Redazione TuttoBolognaWeb

Quando arrivò a Bologna, chiamato d’urgenza a sostituire Pierpaolo Bisoli, Stefano Pioli era quasi una scommessa, domani si ripresenterà al Dall'Ara da capolista.

Con Guidolin, Pioli è stato l’unico allenatore degli anni Duemila ad issare il Bologna sopra la fatidica soglia dei 50 punti. Certo, nel 2011- 12 poteva contare su Di Vaio, Ramirez e Diamanti, con Mudingayi e Perez a proteggere la difesa. Ma in quell’impresa nulla fu scontato. Raccolse infatti un Bologna litigioso, ultimo in classifica e balcanizzato dai dualismi e lo trasformò nella quarta difesa del campionato, compiendo il mezzo miracolo dei 51 punti. Ci s’illuse che tutto potesse migliorare, ma l'anno dopo ci furono un susseguirsi di eventi che portarono l'allora presidente rossoblù, Albano Guaraldi, a esonerare l'allenatore parmigiano appena finì il girone d'andata, chiuso alla soglia della zona salvezza. Tutto fu risolto al telefono: il presidente lo licenziò dal Messico, dov’era in vacanza a Cancun. La mossa si rivelò avventata, perché Pioli aveva il sostegno popolare: gli ultras l’avrebbero ringraziato anche negli anni a seguire. I margini di salvezza insomma c’erano ancora tutti, nonostante la cessione di Diamanti in Cina a mercato concluso. Da avversario, Pioli s’è ripresentato dieci volte con quattro squadre diverse (Lazio, Inter, Fiorentina e Milan). Da ex, non è mai stato sconfitto. Si fa presto, nel calcio, a diventare una bestia nera.

Fonte-Repubblica