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Repubblica – Gianfelice Facchetti: “Non sono stupito da Motta”

Redazione TuttoBolognaWeb

Ma per Facchetti il lavoro di Motta non desta stupore, perché un gruppo che vince il Triplete è per forza infarcito di leader:

"Non sono stupito, perché ricordo bene l’Inter in cui giocava. Un gruppo pieno di figure carismatiche. Quando vinci a quei livelli non ti puoi aggrappare a un solo leader. Solo nel centrocampo del Triplete ce n’erano almeno due: l’altro era Cambiasso - ancora Facchetti - Lo seguo da quando guidava lo Spezia. Per ragioni teatrali avevo fatto un lavoro sulla squadra dei Vigili del Fuoco di La Spezia che vinse il titolo del 1943-44, mai entrato negli annali perché era un campionato di guerra. Le vittorie di Thiago contro le grandi mi impressionarono. Non erano exploit casuali, ma conseguenza di un certo modo di fare calcio".

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