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UDINE, ITALY - SEPTEMBER 29: Miroslav Tanjga coach of Bologna FC looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and Bologna FC at Stadio Friuli on September 29, 2019 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Emilio De Leo, fedelissimo dello staff di Sinisa, che lo ha sempre seguito in ogni sua avventura in panchina, esplica la sua passione per l'arte e le sue qualità di pittore.
Abbiamo imparato a conoscerlo meglio nel brutto periodo in cui Mihajlovic era recluso in un letto d'ospedale: il fedelissimo De Leo ne ha fatto perfettamente le veci, senza mai scomporsi e uscire da quello che era il suo ruolo, un uomo molto riservato e sempre ligio ai suoi doveri, in particolare nella sua natura di tattico, essendo colui che disegna gli schemi delle squadre di Sinisa e spiega ai giocatori come e dove muoversi. Solo di recente ha deciso di mostrare sui suoi profili social la sua grande anima artistica, cimentandosi in autoritratti di Van Gogh e di Dalì, o ancora in rappresentazioni di celebri scene cinematografiche. Eppure non è il primo rossoblù ad esibire passioni e qualità per l'arte: soprattutto nei primi anni del secolo scorso il Bologna ha avuto nelle sue fila pittori, scultori e musicisti, tra chi ha abbandonato il calcio per dedicarsi alla sua passione e chi non ha preso questo deriva.
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