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BOLOGNA, ITALY - AUGUST 19: Joey Saputo President of Bologna FC ( L ) Claudio Fenucci Managing Director of Bologna FC ( R ) look on prior the beginning of the serie A match between Bologna FC and SPAL at Stadio Renato Dall'Ara on August 19, 2018 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Il Bologna deve migliorare sul lato social, ma i suoi profili sono comunque di 'qualità'.
Oggi avere un profilo Instagram con tanti seguaci aiuta anche le trattative con gli sponsor e può portare nuovi introiti. Il Bfc conta 150mila followers, meno della metà di quelli che ha il Parma e inferiori anche a quelli del Sassuolo, ma sono le interazioni a contare, cioè l'engagement rate, che certifica quanto gli utenti interagiscono con il profilo e su questo campo il Bologna sta viaggiando bene. Serve avere social attivi più che numerosi, soprattutto in fase di trattativa con sponsor e mercati mirati. Si contano i like ai singoli post rapportati al numero totale di utenti della pagina, cioè l'engagement rate, dato su cui le aziende ragionano e che reputano appetibile se supera il 4%.
Su Facebook, invece, i rossoblù hanno consolidato il loro pubblico Over 30. Ora serve lavorare sui giovani, che rappresentano una grande fetta dell'utenza di Instagram e che, sempre più spesso, seguono i club più per qualche calciatore in particolare che milita nella rosa che per la squadra in sé. Lo spiega meglio Edoardo Collina, social media manager del Bologna: "Su Facebook abbiamo over 30 già fidelizzati - ha affermato - Mentre sulle altre piattaforme vanno creati contenuti speciali per le altre generazioni, la più difficile è quella 13-17 anni".
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