Pogba positivo al testosterone: cosa rischia la Juve

Un squarcio sulla carriera di Paul Pogba. La positività al testosterone riscontrata dopo il match di esodio della Juventus a Udine, con il francese che non era sceso in campo, pone il club bianconero nella scomoda situazione di dover gestire una brutta vicenda sia a livello sportivo che mediatico. Per ora sospensione cautelare per il centrocampista che attende le contro analisi per stilare una linea difensiva.

Cosa rischia Pogba? La squalifica può essere compresa tra i due e i quattro anni e la differenza la farà l'intenzionalità dell'assunzione, una tesi ovviamente tutta da dimostrare. Il precedente è quello di Palomino, risultato positivo ad un metabolita ma poi assolto dal tribunale nazionale antidoping dopo aver dimostrato l'assunzione per errore della sostanza, probabilmente per una contaminazione alimentare. Per quanto riguarda il rapporto tra la Juventus e Pogba, il regolamento consentirebbe ai bianconeri di sospendere la retribuzione del giocatore per motivi di doping o finanche la risoluzione del contratto (Pogba è il giocatore più pagato nella Juve). A livello di sanzioni per il club, invece, non ci sono particolari rischi. Eventuali penalizzazioni scatterebbero di fronte ad un sistema doping strutturale all'interno del club e non è la situazione in oggetto. Da questo punto di vista, dunque, la Juventus non rischia nulla nonostante Pogba sia poi sceso in campo sia contro il Bologna che contro l'Empoli.

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