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BOLOGNA, ITALY - FEBRUARY 23: Riccardo Orsolini of Bologna FC looks on during the Serie A TIM match between Bologna FC and Hellas Verona FC at Stadio Renato Dall'Ara on February 23, 2024 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Altra giornata di conferenza stampa da Valles. Protagonista del giorno Riccardo Orsolini, vero leader e trascinatore di questo gruppo. "Penso sia arrivato il momento, dopo tanti anni qui, di essere quello che negli anni scorsi magari facevo fatica ad essere, ovvero un riferimento per i più giovani - le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport in merito alla sua candidatura a capitano insieme a De Silvestri - A livello personale penso di poter dare tanto a questi ragazzi e alla società. Mi piacerebbe diventare un po’ un padre dei giocatori più giovani".
Orso è tornato anche sulla mancata convocazione all'ultimo Europeo: "Preferirei non parlare di questo perché sono stato male in quel periodo: mi sono ripromesso di non soffrire più così per una questione sportiva. La vittoria più grande è stata ricevere messaggi di affetto e abbracci da ogni dove in quel periodo, è stato bellissimo. La botta è stata forte, ho passato giorni a guardare il soffitto. Ma ora non ci penso più, penso solo al Bologna. Bologna per me è un’onda bellissima, mi sento un surfista".
Una onda bellissima che fa rima con Champions League: "Mi vengono i brividi solo a pensarci, inimmaginabile fino a qualche mese fa, già conoscere i gironi e figurati a scendere in campo". Ma anche con un Italiano: "Ha portato concetti differenti, il suo gioco è improntato su punti di forza che cerchiamo, per esempio l’uno contro uno sugli esterni, fare densità in zona-gol ma mantenendo quel fraseggio che ci ha contraddistinti nella scorsa stagione. Aggressione, pressing, riconquista alta e cercando di sfondare: i concetti sono questi".
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