Il Bologna scende nella Capitale consapevole di potersi giocare la sua partita. La Roma nelle ultime 5 partite ha raccolto solo 4 punti, frutto di una vittoria a Genova contro i grifoni, un pareggio nel derby con la Lazio e 3 sconfitte. Non vincono in casa dal 15 dicembre scorso, 3-1 contro la Spal. Fonseca sta trovando difficoltà nel trovare la quadra di una squadra in evidente difficoltà.
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Obiettivo sesto posto, per un giorno
di Gionni Forlenza
A centrocampo l’assenza di Diawara si fa sentire; giocatore che garantisce protezione alla difesa e tende a far da raccordo tra difesa e centrocampo. Zaniolo garantiva quegli strappi da azione difensiva ad offensiva non indifferente così come Zappacosta. Le condizioni non eccelse di Mkhitaryan, Pastore e dello squalificato Pellegrini, inducono Fonseca a rivedere un po’ il centrocampo da opporre al Bologna. Sicuramente Cristante e Veretout partiranno titolari con uno tra l'armeno e Perotti a completare il trittico in mediana. Pastore partirà sicuramente dalla panchina così come probabilmente Kolarov non in perfette condizioni. Sulla fascia dovrebbe giocare Santon.
Il Bologna complice anche i pochi cambi che la Roma avrà, specie a metà campo, dovrà provare a fare la partita speculando proprio sul loro reparto di centrocampo giallorosso. Soriano giocherà fra le linee portando superiorità in fase di non possesso palla. Schouten e Dominguez dovrebbero partire titolari a centrocampo anche se Svanberg garantirebbe maggior fisicità. Dietro non dovrebbero esserci sorprese, mentre in attacco i titolari da destra vesrso sinistra saranno probabilmente Orsolini, Palacio e Barrow. In settimana sono state provate altre soluzioni come Svanberg nel ruolo di Sansone a sinistra, insieme a Palacio o Barrow punta centrale e addirittura, Orsolini a sinistra, SkovOlsen a destra e Palacio in avanti.
Vista l’emergenza anche in casa Bologna, l’ultima ipotesi mi sembra un po’ troppo avventurosa. Orsolini sicuramente giocherà a destra. A sinistra ci sarà uno tra Barrow e Svanberg. Palacio sull'esterno e Barrow al centro dell’attacco è un’altra possibile mossa tattica. Di certo il Bologna deciderà la sua partita dalla cintola in su anche se dietro ovviamente dovrà stare molto attento a Dzeko e alle percussioni di Under e Kluivert. Sarebbe fantastico rientrare dalla Capitale con un sesto posto per un giorno. Alla luce poi degli avversari di Verona, Milan e Parma, rispettivamente contro Juve, Inter e Lazio in aggiunta al doppio turno casalingo del Bologna contro Genoa e Udinese, potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio. Già non lasciarci le penne a Roma, sarebbe positivo. Trovarsi nel gruppone di chi lotta per il settimo posto, potrebbe a fine campionato dare maggiori entusiasmo e stimoli ad una squadra che da sempre l’impressione di aver più fiato e idee degli avversari e con un Mihajlovic in più.
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