È stato uno dei migliori in campo nella vittoria di ieri, anche e soprattutto per il goal del 2-0. Per Nikola Moro la partita di ieri è stata la consacrazione del periodo di crescita affrontato ultimamente. Senza dare troppe conferme sul futuro, il centrocampista croato si mostra contento ed entusiasta di essere qui a Bologna.
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Moro: “Felice di giocare a Bologna. Botta alla caviglia? Nulla di serio”
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Proprio nella partita di Udine del 15 gennaio si può fissare l'inizio dell'impatto Moro. Come un cerchio che si chiude, dalla partita di andata fino a quella di ritorno di ieri. Nel segno dei bianconeri, quelli friuliani. A inizio anno fu l'assist per Sansone a far squillare le sirene d'attenzione sul suo conto. E in effetti era vero: climax ascendente e imposizione sempre maggiore. Fino alla bella rete di ieri, dopo quel goal mangiato a Salerno. Per il croato è tutto in crescita, ma non è ancora tempo di parlare di futuro. Glissa sul riscatto e pensa al presente, proprio come il suo allenatore. I termini del prestito accordato quest'estate sono di un milione per il trasferimento temporaneo e di sette per renderlo definitivo. L'intenzione rossoblù è quella di ottenere uno sconto sul prezzo di riscatto dalla Dinamo Mosca, forti della condizione che gli stranieri sono liberi di lasciare il paese a causa del conflitto in corso. "E' stato il mi primo gol in Serie A e sono felice - le sue parole - Giocare al Bologna mi rende felice e noi centrocampisti stiamo imparando molto da Motta. La mia crescita passa anche dalle sue indicazioni".
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