C'è però una cosa che Sinisa non aveva digerito, l'esonero di 10 anni fa. Ora con la salvezza ha chiuso il cerchio: "Ritenni quella decisione ingiusta e voluta da persone che erano fuori da quel Bologna. Ero sicuro che lo avrei salvato perché davanti avevamo partite alla nostra portata, addirittura a gennaio volevamo farmi sottoscrivere un biennale, ma fui io a dire alla Menarini di sederci al tavolo a fine campionato. Dopo l'1-4 col Siena ci fu la contestazione dei tifosi, ma andai dai dirigenti rassicurandoli che ci saremmo salvati e andai dai tifosi a prendermi la responsabilità del tracollo. Prima di rientrare la Menarini mi disse che fino a che sarebbe stata presidente io sarei rimasto l'allenatore, invece due giorni dopo mi chiamò Ricci e mi disse che ero stato esonerato. Mi dispiacque per Francesca che mi scrisse una lettera emozionante a cui io risposi".
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