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Mattanza a San Siro, il Bologna rivede gli incubi: 6-1

Manuel Minguzzi

La ripresa è garbage time, cibo spazzatura per chi assiste. La difesa del Bologna è inesistente, Skorupski deve compiere una parata su Brozovic poi vede scuotere la traversa su botta di Lautaro, ma la goleada ormai è dietro l'angolo e non si può evitare. Vecino indisturbato segna con lo scavetto il quarto, Dzeko, altrettanto libero, firma il quinto a metà ripresa. La cronaca è superflua. Fa male registrare pure il sesto, con un destro defilato di Dzeko che Skorupski non mura lasciando scoperto il palo. Ad ogni sortita dei padroni di casa può arrivare un gol al cospetto di un Bologna in disarmo, scollegato, fuori dal contesto, ripiombato negli errori del passato. Anche Arnautovic oggi si è fatto un po' di nebbia, a corollario di un match nato male e finito peggio. Mihajlovic butta dentro tutte le riserve, che di sicuro non entrano nel contesto migliore, anche se Theate si prende la gioia del primo gol in Serie A con una zuccata nei dintorni del 90', in un Bologna che ha tre attaccanti (Arna, Barrow e Sydney) e soli due mediani con Vignato e Soriano. Non c'è altro da segnalare (per fortuna). Il sei a uno finale dovrebbe essere il risultato di un set a Wimbledon, peccato che oggi l'erba fosse quella di San Siro.