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Quest’oggi, sulle pagine del Carlino, ha parlato dell’attuale situazione del Bologna un grande ex allenatore, Gigi Maifredi che guidò il Bologna dal 1987 al 1990 e che viene tuttora ricordato per il suo calcio spumeggiante e offensivo. L’inizio di stagione di Manfredi, può considerarsi simile a quello attuale, infatti, se si esclude la vittoria per 2-0 a Pisa della prima giornata, la stagione 87/88 iniziò con un punto in sette partite: “Andai da Corioni e gli dissi che era giusto cambiarmi - ha detto l’ex ct - Lui mi rispose: Maifredi, io cambio quando un allenatore non ha più la squadra in mano.” Quindi, nonostante queste prime tre sconfitte, Maifredi rimane ottimista: “Siamo appena alla terza giornata, è inutile e prematuro fare allarmismi. E poi il Bologna lo si deve cominciare a valutare soltanto dall’ultima partita contro la Sampdoria, da quando Rossi ha a disposizione tutto l’organico nuovo. A Rossi va dato tempo, lavora con la squadra completa da poco più di dieci giorni”. Per quanto riguarda invece il mercato estivo prosegue Maifredi: “Sono stati presi giocatori di grande affidamento come Mirante, Giaccherini e Destro e giovani molto interessanti. Ecco, se proprio devo essere sincero, ho dubbi sulla difesa: con Gastaldello infortunato, avrei preso un centrale forte ed esperto. A Destro serve tempo. E’ un grande acquisto, uno che fa gol a occhi chiuso, ma va servito in una certa maniera, altrimenti è un giocatore normale.” Quindi, in conclusione, l’ex ct esorta la tifoseria alla tranquillità: “Guardando le rose delle altre, il Bologna può ben figurare e salvarsi in maniera agevole. I valori nel calcio vengono sempre a galla.”
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