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L’emozione di Motta, l’affetto dei tifosi e le petizioni: una base da cui poter ripartire

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
Thiago e il Bologna travolti dall'affetto della piazza: il lato umano quanto può incidere sulle future scelte?

E' Motta mania in città. Il Bologna che cavalca e lotta per la Champions League riempie il Dall'Ara, riempie le radio, riempie anche Casteldebole con centinaia di tifosi ad accogliere la squadra dopo la vittoria di Roma e riempie anche il web con la petizione lanciata da Giovanni Bertelli sulla permanenza di Thiago. E tutta questa passione, questo affetto, riempie anche il cuore del professionista Motta.

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'Giochiamo per qualcosa più grande di noi - ha detto Thiago in conferenza, poco prima di ringraziare l'autore della petizione - Ringrazio i tifosi per il loro affetto e in particolare Giovanni Bertelli. Sono sicuro che loro come noi stanno pensando al Verona. Questa è la cosa più importante”. Si sa, Motta non ha deciso il suo futuro ed è concentrato sul presente, sulle prossime tredici partite, partendo da quella con il Verona perché la prossima è sempre la più importante. Prima o poi, però, arriverà il momento della decisione e quanto può pesare l'affetto di questa piazza sulle scelte di Thiago? Non poco. O forse sicuramente di più rispetto a quanto si potrebbe pensare. Lo ha detto lui stesso: “Sono umano, ho solo da ringraziare e penso di non meritare questo affetto - ancora Thiago - Faccio il mio lavoro e ho grande rispetto per queste persone magnifiche che ci sostengono. Questo affetto avrà un peso? Quando prendo una decisione c’è il professionista ma anche l’essere umano e il lato emotivo lo sento sempre”. C'è il professionista, che valuta il meglio per la sua carriera, ma c'è anche l'essere umano, che non rimane insensibile a quanto sta accadendo. Una ottima base da cui poter ripartire, soprattutto a fronte di una eventuale qualificazione europea, anche se il fascino di una big, qualora dovesse chiamare, potrebbe diventare irresistibile. Ma Motta, si sa, è abituato a sposare i progetti più che i nomi (ha già detto no al Napoli in estate) e una piazza così coinvolta può fare da ago della bilancia se il progetto europeo del Bologna dovesse risultare credibile. Thiago è professionista, ma anche umano...



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