Bologna calcio: il cuore rossoblù
A raccontarla così la storia del Bologna sembra una favola tutta in discesa. In verità la storia della squadra è una storia di resilienza, coraggio e grande cuore. Dopo anni altalenanti e varie perdite, non solo sul campo, i bolognesi hanno fatto di tutto per sopravvivere in serie A. Negli ultimi anni hanno però iniziato un percorso strategico che li ha portati anche a primeggiare nelle quote delle scommesse, se si volesse puntare sulla squadra del cuore con i migliori bonus senza depositare, ad esempio.
La nuova visione strategica di Thiago Motta, insieme ad un’oculata e precisa gestione delle risorse e investimenti importanti nei vivai, ha dato un volto nuovo al Bologna che oggi compete con le big del calcio mondiale. Un traguardo davvero meritato che arriva dopo sessant’anni dalla prima e unica volta in cui i bolognesi hanno partecipato alla Coppa dei Campioni. Correva l’anno 1964 e il calcio non era certo quello di oggi.
Questo ingresso in Champions segna il culmine di un percorso di rinascita che è anche un percorso di forza e volontà. Approdare in Europa, infatti, non vuol dire solo aver conquistato una preziosa e onorevolissima qualificazione, ma vuol dire ripartire, consolidando la propria presenza nel calcio che conta. Partecipare a questa competizione non è solo un fatto prestigioso ma anche economico, viste le significative entrate che il club incasserà e potrà reinvestire per rimpolpare la squadra, la società e le strutture sportive.
Un traguardo che vuol dire futuro
Quella raggiunta non è una qualificazione qualunque ma un vero e proprio pass per il futuro del club. Un aumento delle risorse consentirà al club di Mr. Motta di aggiungere alla rosa giocatori di livello internazionale che potranno brillare tanto in Europa quanto nella massima serie italiana.
Non da ultimo, la società potrebbe decidere di investire nelle giovanili, in modo tale da non essere più la fabbrica che sforna talenti per le altre squadra, ma un club solido che è in grado di far crescere i propri pupilli per permettere un maggiore turn over agli undici impegnati nelle varie competizioni. L’ingresso del Bologna in Champions, infine, rappresenta un vanto per tutto il calcio italiano, una ventata di aria fresca in un campionato che negli ultimi anni è tra i più belli e i miglior giocati nel mondo. I rossoblù potrebbero essere il motore che spinge le altre squadre da mezza classifica a credere nella possibilità di cavalcare campi sempre più importanti. Le squadre italiane, quest’anno, hanno tutte le carte in regola per far brillare il proprio calcio ed essere temute da tutte le altre grandi d’Europa.
Il Bologna oggi mette le basi per una duratura eredità che, ci si augura, le future generazioni dovranno mettere a frutto e portare sempre più in alto, dove una squadra con questa resilienza merita di stare.
Conclusioni
Lo scorso anno il Bologna di Motta ha tagliato un traguardo storico riportando la squadra della città rossa, grassa e dotta, sui campi d’Europa. Una qualificazione che ha un sapore speciale, considerando che da 60 anni si aspettava questo momento e, negli ultimi anni, la squadra aveva iniziato un vero e proprio percorso di rinascita. Coraggio, cuore e visione, sono stati gli ingredienti che hanno permesso ai rossoblù di coronare un sogno che significa futuro. Ora il Bologna può pensare di consolidarsi in serie A e in Europa, investire su nuove risorse e tenere stretti a casa i propri giovani talenti. Una storia di bel calcio che farà sognare ancora molte generazioni.
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