"Ho parlato sia con l’allenatore che col direttore sportivo. Entrambi mi hanno detto che sarebbero stati contenti se fossi rimasto, ma che non ci sarebbe stato posto per me tra i titolari. In pratica avrei dovuto affrontare un’altra stagione da riserva nel ruolo di terzino sinistro, cercando di guadagnarmi spazio durante il campionato. Non è quello che volevo. Anche perché ho appena compiuto 28 anni e tra i 28 e i 32 anni è il periodo migliore per un calciatore. Non avevo più voglia di accomodarmi in panchina, perché quando non giochi non importa se sei seduto su una panchina di serie A o di Premier: non giochi e basta e il calcio smette di piacerti".
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