Inchiesta Prisma: Bologna sereno sulla carta Orsolini

La procura della Figc è al lavoro sulle cosiddette 'Side letter' menzionate dall'ex segretario generale della Juventus Maurizio Lombardo nell'interrogatorio davanti ai pm di Torino.

Tra le operazioni coinvolte negli accordi privati non depositati in Lega, Lombardo avrebbe menzionato anche quella di Orsolini tra la Juventus e il Bologna al momento del riscatto rossoblù esercitato a giugno 2019. La Guardia di Finanza sostiene l'esistenza di un accordo privato tra i due club sul diritto di ricompra di Orsolini da parte della Juventus fissato in 26 milioni entro luglio 2020 e in 30 milioni entro luglio 2021. Nell'accordo si parla anche del diritto irrevocabile di pareggiare eventuali offerte del mercato, riporta il Corriere di Bologna.

Il Bologna, però, si dice sereno sulla vicenda. La procura Figc ha ascoltato nei giorni scorsi l'amministratore delegato Claudio Fenucci, il quale ovviamente ha difeso la trasparenza dell'operato del club rossoblù sulla famosa carata segreta che sarebbe stata catalogata come 'promemoria' il 20 giugno 2019. I pm torinesi l'hanno trovata ma sul documento ci sarebbero due firme non ben riconoscibili. Una potrebbe essere del legale bianconero Gabasio, mentre l'altra sarebbe illeggibile e non riconosciuta nemmeno da Lombardo. La cosa certa è che nella società rossoblù gli unici con poteri di firma sono Joey Saputo e Claudio Fenucci ed entrambi non l'hanno firmata, rendendo la carta probabilmente priva di qualsiasi valore.