Il momento di Ravaglia: a Riad per confermarsi

[tps_title]L'unico che si salva contro la Juve[/tps_title] DI MATTEO MESSEROTTI Come ha dimostrato ieri sera, Federico Ravaglia il 'suo' lo fa. Il portiere rossoblù ha evitato il raddoppio juventino e dimostrato di essere all'altezza di un Bologna stanco, che non ha saputo leggere al meglio i movimenti della Juventus. La porta è ancora al sicuro [tps_title]Un'occasione che Ravaglia ha saputo cogliere[/tps_title] A volte il destino bussa all’improvviso e bisogna farsi trovare pronti. Ravaglia ci è riuscito, trasformando un momento inatteso nella svolta della sua stagione. Tutto nasce dalla sfida contro il Napoli: dopo appena cinque minuti Lukasz Skorupski è costretto a lasciare il campo per infortunio e, a sorpresa, tra i pali esordisce il giovane Massimo Pessina, data la condizione allora non ottimale di Ravaglia. Questo, però, è il primo segnale di un cambiamento imminente. È infatti nella partita successiva, a Udine, che tocca a Ravaglia difendere la porta rossoblù. Il risultato parla chiaro: vittoria netta per 0-3 del Bologna, con una prestazione solida che apre un nuovo capitolo nella stagione del portiere classe 1999. Dalla gara con l’Udinese in poi, la porta rossoblù diventa sua. Ottime anche le successive prestazioni contro Salisburgo e Parma in coppa, che hanno preso per mano e accompagnato Federico al raggiungimento del suo primo "trofeo" individuale: Mvp del match disputato all'Olimpico contro la Lazio, grazie a una serie di interventi decisivi. [tps_title]Semifinale di Supercoppa alle porte[/tps_title] Fino a Udine Ravaglia aveva vissuto l'alternanza dei portiere con basso minutaggio. Dopo una scorsa stagione con diverse presenze in Serie A e un iniziale ballottaggio con Skorupski, nelle prime uscite stagionali lo spazio era stato minimo. Il portiere polacco era in una forma decisamente superiore e rappresentava una grande sicurezza. Oggi anche il giovane talento italiano può dire la sua ed essere considerato un tassello importante per la squadra. La prossima gara sarà forse cruciale per Federico, dato che dovrà essere bravo a sopportare il peso di una semifinale di Supercoppa Italiana, contro l'Inter di Chivu. Tra i convocati però si legge nuovamente il nome di Skorupski, che con ogni certezza non giocherà, ma per lo meno potrà portare carisma e leadership in uno spogliatoio che non deve spegnersi.