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Il Bologna soccombe 2-1 al 94′, si fanno male in tre. Vince il Cagliari 2-1

Manuel Minguzzi

Il Bologna c'è anche nel secondo tempo e prova a portare a casa la posta piena. Sembra riuscirci quando Orsolini, al 54', infila la perla su punizione nel sette. Ma è lunga, troppo lunga per una squadra che da due settimane di fatto si allena a singhiozzo e, soprattutto, non si è mai allenata da cinque giorni. Pagano i muscoli, il primo è di Bonifazi che chiede il cambio, entra De Silvestri, mentre dall'altra parte Mazzarri sceglie Dalbert e Pereiro. Parte l'arrembaggio sardo, ma veri pericoli non ce ne sono se non mischie furibonde. Al 72' la mischia è comunque fatale, Binks non rinvia bene, Pereiro pesca al centro Pavoletti per il pari. Il Bologna ha ancora la forza di reagire, infatti Orsolini chiama al miracolo Cragno con un destro deviato sul palo. Non è finita, Dominguez pesca una trivela stupenda per Skov Olsen, zuccata troppo morbida che scheggia il palo. Pagano ancora i muscoli, come quello di Dominguez che lascia il campo a Viola. Paga anche la spalla di Orsolini, dentro Falcinelli. Quando piove poi grandina, infatti al 94' una innocua conclusione di Pereiro sul primo palo coglie impreparato Skorupski. E' l'errore fatale che sancisce la sconfitta più dura e beffarda che ci possa essere. E per i tifosi rossoblù, ci scommettiamo, veder esultare Giulini in tribuna sarà stato un colpo ferale.