Ha ottenuto il miglior risultato in campionato dell’ultimo decennio, con il nono posto in classifica, ed enormi aspettative sulla prossima stagione
Visto il grande campionato con i Bologna, comprensibilmente, Thiago Motta ha attirato su di sè le attenzioni dei grandi club d’Italia e d’Europa. I risultati ottenuti dal tecnico rossoblù parlano per lui, e ora il tecnico punta ancora più in alto nella prossima stagione. Un pensiero al tecnico italo-brasiliano lo hanno fatto in tanti negli ultimi mesi: a partire dal Napoli, passando per la Juve, ma anche l’Inter nel momento di massima crisi di Inzaghi in campionato per finire con il Psg. Interessamenti e suggestioni che non hanno distratto l’allenatore del suo destino, sempre a tinte rossoblù. Dopo la conferma ufficiale della proprietà, infatti, Thiago Motta non ha mai dato segnali di insofferenza o di voler cambiare aria, mentre le varie panchine hanno trovato nuovi eredi con Rudi Garcia al Napoli, la conferma di Allegri a Torino e Inzaghi a Milano. L’ipotesi più allettante per Motta sarebbe stata la caldissima e vacante panchina del Psg, alla quale sarebbe stato difficile dire di no in caso di affondo deciso. Ma dopo il mancato accordo con Nagelsmann la dirigenza francese sembra orientarsi verso l’ex ct della Spagna Luis Enrique per raccogliere l’eredità di Galtier e gestire un gruppo poco omogeneo, e soprattutto i malumori di Mbappé.
Il Bologna ripartirà molto probabilmente con lo stesso condottiero in panchina, in vista della prossima stagione dove i rossoblu cercheranno di confermare la buona stagione appena terminata. Per prima cosa bisognerà resistere agli assalti di mercato, visto che c’è interesse per alcuni giocatori come Orsolini. I bookmaker con bonus scommesse a confronto su Sportytrader danno una sua partenza come probabile, almeno a quanto si legge dalle valutazioni offerte per un cambio di maglia dell’attaccante nato ad Ascoli Piceno. Il rischio è che il mercato possa cambiare faccia alla squadra. Le indicazioni di Thiago Motta sono state chiare, e recepite da Sartori, Di Vaio e Fenucci, con l’obiettivo di replicare l’ottima stagione e magari puntare anche a qualcosa in più in ottica Europa. I primi nodi da sciogliere sono i contratti in scadenza 2024 di due pezzi da 90 come Nico Dominguez e il citato Orsolini, entrambi hanno mercato e un’eventuale cessione - in caso di mancato rinnovo - eviterebbe l’addio a scadenza nella prossima estate. Ci sono voci, poi, che parlano di un affondo del Fenerbahce potrebbe per Barrow. La lista della spesa dell’allenatore però è giustamente ricca e dettagliata, con l’infortunio nel 2024 di Soumaoro e il probabile addio di Lucumi serve un centrale difensivo titolare, e affidabile. Nel mirino anche un esterno basso visto che Cambiaso e Kyriakopoulos rientreranno dai rispettivi prestiti alla Juve e al Sassuolo. I reparti più delicati da gestire sono il centrocampo e l’attacco, e molto dipenderà dalle operazioni chiuse in uscita. Fuori con ogni probabilità gli svincolati Medel e Sansone.