Il Bologna fa sul serio e vuole prendersi tutto

DI MATTEO MASSEROTTI

“Giocatori che giocano insieme per vincere le partite”: se nella barra della ricerca digiti squadra di calcio questa è la prima definizione che compare, e il Bologna sembra averlo preso alla lettera.  Con Mihajlovic qualcosa si era smosso, non tanto per la posizione o i traguardi raggiunti, ma negli occhi dei giocatori di quel Bologna era nata una nuova consapevolezza. Thiago Motta ha saputo trasformare quella miccia in un fuoco, e oggi Vincenzo Italiano continua a buttare legna per alimentare un entusiasmo che in città non si respirava da anni. I giocatori sono diventati simboli, protagonisti di un racconto che cresce domenica dopo domenica. Le vittorie non sono episodi isolati, ma la naturale conseguenza di un progetto che ha messo radici profonde, e l’ultimo successo a Udine, ottenuto nonostante le numerose assenze (Cambiaghi, Freuler, Skorupski, Rowe e Holm) non fa che alimentare questo clima.