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Ghelli: “Non mi piace che i miei giocatori siano offesi”

Ospite de “L’infiltrato speciale”, la trasmissione di Emanuele Righi su Radio International, ha parlato Luca Ghelli, dal 1997 fisioterapista del Bologna. “Gli allenatori non intervengono nel mio lavoro però...

Redazione TuttoBolognaWeb

Ospite de "L'infiltrato speciale", la trasmissione di Emanuele Righi su Radio International, ha parlato Luca Ghelli, dal 1997 fisioterapista del Bologna. "Gli allenatori non intervengono nel mio lavoro però può accadere in caso di esigenze di squadra. Per quanto riguarda le amicizie con i calciatori con Marcello Castellini ho avuto un ottimo rapporto nello spogliatoio e nella vita. Anche con Massimo Marazzina ho avuto un buon rapporto e tutt' ora ci sentiamo. Baggio, invece, aveva il suo fisioterapista, Pagni. Ghelli ha poi parlato degli ultimi anni: "Negli ultimi anni i giocatori hanno sposato la linea con un solo massaggiatore che li segue, ad esempio Gianni Bianchi, massaggiatore di Toni, che lo aveva seguito al Bayern Monaco, che poi è rimasto lì anche quando Toni è andato via. Ribery si fida di lui, tanto che lo porterà al Mondiale. Bella similitudine di Ghelli poi: "Il massaggiatore è come un meccanico al quale porti tutte le sere la macchina".Poi ha proseguito: "Le divisioni vengono scelti da Gianni Nanni, responsabile medico, che può preferire che un determinato massaggio lo faccia il mio collega o io, perchè uno può avere particolari caratteristiche che Nanni sa." Una battuta anche sul rapporto con Diamanti: "Il rapporto con Alino è fantastico, anche se l'essere diretto a volte non a tutti piace". Sui rapporti con altri giocatori: "In passato ho avuto problemi con un giocatore, ritengo che si debba lavorare in un certo modo, bisogna essere dei professionisti, se c'è un orario va rispettato". Sugli allenatori incontrati: "Lo spettacolo nello spettacolo era Carletto Mazzone". Righi ha poi chiesto a Ghelli di spiegare la lite tra Konè e Sisca a Cagliari: " Io in quella situazione sono stato il divisore, per cercare di mettere tranquillità, stavamo valutando se fare o no il cambio di Crespo e Konè voleva far riniziare subito la partita. In alcuni momenti dobbiamo valutare che tipo di problematica può avere un giocatore, in 20-30 secondi dobbiamo decidere. Sisca ha un ottimo rapporto con Konè". Sugli stipendi: "Io sono stato sempre retribuito, non ho mai avuto problematiche economiche, in quei momenti noi ci siamo isolati come è giusto che sia, queste problematiche ci riguardano indirettamente, noi continuiamo a lavorare." Sugli avversari: "Non mi sembra di averne avuti di antipatici, ogni tanto qualche scaramuccia nel sottopassaggio c'è, a me non piace che i miei giocatori siano offesi, per questo intervengo anche io. In passato ho avuto una discussione con Montero, poi è finita li, fa sempre parte dell' attimo della tensione generale".Chiusa finale sul Bologna di oggi: "In che anni non c'è preoccupazione in città? Non credo che quelli che ci sono possano far rimpiangere gli altri".