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BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 15: Takehiro Tomiyasu of Bologna FC in action during the Serie A match between Bologna FC and Atalanta BC at Stadio Renato Dall'Ara on December 15, 2019 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Andrea Poli ha segnato domenica scorsa al Dall'Ara contro l'Atalanta il primo gol stagionale. Meritatissima gioia per lui, che è un lottatore vero. Il numero 16 rossoblu è fin qui uno dei migliori della rosa del Bologna, per costanza e sacrificio. Il centrocampista originario di Vittorio Veneto è l'anima di questa squadra, il simbolo di chi non vuole mai arrendersi. Poli però non è solo un giocatore di quantità e sostanza, ma è in grado di garantire anche una discreta qualità: lo stacco di testa contro la Dea non è un gesto tecnico che può fare chiunque.
Leader del Bologna, il ragazzo sarà capitano domenica prossima a Lecce, vista l'assenza ormai certa di Dzemaili. Il classe 1989 fa parte della Vecchia Guardia, e tutti lo sanno. La squadra lo segue, e Poli ama essere un punto di riferimento: è la proiezione di Sinisa Mihajlovic sul terreno di gioco. Lo dimostra anche l'esultanza dopo il gol del 2-0 contro l'Atalanta, quando mezza formazione ha seguìto il centrocampista travolgendo Tanjga in panchina. Poli si butterebbe nel fuoco per questo Bologna, e lo stesso farebbero i suoi compagni per lui.
Fonte: "La Gazzetta dello Sport"
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