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MILAN, ITALY - JULY 05: Musa Juwara of Bologna celebrates after scoring the firts goal during the Serie A match between FC Internazionale and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on July 5, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)
La filosofia del Bologna è ormai chiara: fatta eccezione per qualche senatore di grande esperienza, il club predilige la 'linea verde'. Mihajlovic ama lavorare coi giovani di talento perché può plasmarli a suo piacimento. Questo si è visto anche domenica pomeriggio a San Siro contro l'Inter, quando i rossoblu hanno rimontato e vinto grazie proprio ai "ragazzini". Nel finale di partita, infatti, il Bologna ha chiuso il match con ben 6 under 23 in campo su 10 giocatori.
Sono partiti titolari, ed hanno anche concluso la gara, Barrow e Dominguez. E per fortuna. I due talentuosi classe 1998 hanno confezionato il decisivo gol dell'1-2: splendido contropiede rossoblu, con il centrocampista argentino che inventa per l'attaccante gambiano, il quale di sinistro batte con freddezza Handanovic. Oltre a loro, in campo per tutti i 90' c'è stato anche Schouten (1997), regista e punto di riferimento in mezzo al campo. Dalla panchina sono invece subentrati due centrocampisti di talento come Svanberg (1999) e Baldusrsson (addirittura classe 2002). Stesso discorso, infine, per l'uomo partita Musa Juwara, che in pochi minuti ha cambiato il match. L'attaccante classe 2001 ha dato la vera scossa alla squadra, segnando lo strepitoso gol del momentaneo 1-1. Questi giovani terribili fanno sognare Mihajlovic e tutta Bologna.
Fonte: "La Gazzetta dello Sport"
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