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BOLOGNA, ITALY - FEBRUARY 22: Musa Barrow of Bologna FC in action during the Serie A match between Bologna FC and Udinese Calcio at Stadio Renato Dall'Ara on February 22, 2020 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
In questa pausa non prevista, tutta la Serie A è ferma. Lo sono anche i giocatori del Bologna, con lo staff tecnico che avrà quindi il tempo di pensare ad un possibile richiamo di preparazione una volta tornati a Casteldebole. Tempo per pensare ce l'avrà anche la dirigenza rossoblu, che dovrà valutare entro il termine della stagione (fine giugno?) i risultati dati dal mercato invernale. Per volere di Mihajlovic, a gennaio sono arrivati in Emilia profili interessanti, tra cui quelli di Musa Barrow e di Nicolas Dominguez.
Il primo era dell'Atalanta, ma per mesi si era dovuto accontentare di soli spezzoni di gara: conosceva già la Serie A, ma non aveva assolutamente il ritmo partita nelle gambe. Il secondo invece è arrivato dal campionato argentino, ma come stella indiscussa: titolare inamovibile del Velez e nuova meteora della nazionale, è sbarcato a Bologna con i presupposti del campione. Finora, però, le cose si sono evolute all'esatto opposto. L'attaccante gambiano ha scalato in fretta le gerarchie: grazie agli infortuni dei compagni e ai 3 gol realizzati contro Spal e Roma, ora è un punto fermo di questo Bologna. Il centrocampista argentino invece ha faticato molto ad adattarsi al nostro calcio, e l'exploit di Schouten lo ha segregato alla panchina. Da capire ora come torneranno i ragazzi dopo questa quarantena forzata.
Fonte: "La Gazzetta dello Sport"
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