Ad Udine Senza Ndoye, il Bologna cerca la luce di Odgaard.


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Gazzetta: Odgaard il danese polivalente, istinto, intuizioni e sacrificio; e il Bologna ha svoltato
Italiano (espulso contro l'Inter) e Ndoye (infortunio) non saranno in campo contro l'Udinese. In panchina torna Ferguson; con tutta probabilità tra i titolari ci saranno Skorupski, Calabria e Odgaard - con il danese è tutta un'altra storia. Senza il numero 21 in campo il Bologna conta una sola vittoria, a discapito di 3 pareggi e 2 sconfitte; 10 punti in 12 gare tra tutte le competizioni quando Odgaard ha giocato meno di 15 minuti - imprescindibile. Da esterno e "vice-numero 9" a sotto-punta e trequartista polivalente. Dopo il confronto tra Italiano, Odgaard e Ferguson il Bologna ha svoltato. Jens si applica benissimo nel ruolo di trequartista; lo scozzese è un degno scudiero di Freuler in mediana - i rossoblù cambiano rotta. Il trequartista danese nel nuovo ruolo ha conquistato allenatore e tifosi, oltre che i palati dei critici. L'obiettivo del Bologna è la Champions League, e visto che le altre corrono dovrà farlo anche la squadra di Italiano, a partire da Udine - obiettivo 4° posto. Con Odgaard la squadra gira in maniera scientifica: ha le intuizioni da trequartista, l'istinto dell'attaccante e si sacrifica come un centrocampista, in sintesi: fa tutto. Lo stesso Italiano ha dichiarato "Odgaard è davvero una grande sorpresa, per sacrificio e intelligenza tattica; tra l'altro in un ruolo che non ha mai fatto". Che dire Jens, insegnaci.
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