Italiano vince dopo 3 finali perse e riporta un trofeo in Emilia: una città in estasi, scrive la Gazzetta.


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Gazzetta – Il Bologna fa festa 51 anni dopo. È già almeno in Europa League

ROME, ITALY - MAY 14: Vincenzo Italiano, Head Coach of Bologna, poses for a photo alongside his family with the Coppa Italia trophy after the team's victory in the Coppa Italia Final match between AC Milan and Bologna at Stadio Olimpico on May 14, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)
Cinquantuno anni dopo, nulla sarà più come prima: la sera dei miracoli, ma anche dei meriti. Sì perché questo Bologna ha ampiamente meritato la vittoria. Nulla sarà più come prima. Il prima era una terra promessa, che adesso è stata presa, conquistata, afferrata. Dieci anni fa, arrivando a Bologna, il patron Saputo aveva promesso l'Europa: aveva fissato l'orologio, il timer. La musica è cambiata: lucchetto rotto sul cancello di anni da tredicesimo posto. La vita è cambiata. E ora si proseguirà con Italiano, come ha ribadito anche l'ad Fenucci. Le parti sono già a lavoro (fasi avanzate) per il rinnovo almeno al 2027. Dopo tre finali perse, Vincenzo alla quarta c'è riuscito. Ha fatto un lavoro straordinario, che a inizio stagione sembrava quasi impossibile. È arrivato in punta di piedi, lavorando anche con le gomme sgonfie in un inizio difficile. Ma poi ha installato il suo software e ciao a tutti. Dopo l'accensione la macchina rossoblù non si è più spenta. E ora è arrivata pure la ciliegina sulla torta. Sogno a occhi aperti.
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