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Giovanni Sartori, insieme al ds Di Vaio, sta dando sempre più forma ad un Bologna, che ora non solo sta sbocciando, ma sta dando i suoi frutti. Con un calendario fitto e ricco di sfide esilaranti, ecco che Sartori, in soli dieci giorni, vedrà ben due "derby". Il primo proprio stasera, contro un Verona che è stato per anni rivale del suo Chievo (alla cui guida è stato dal '92 al 2014). Poi il 3 marzo, quando i rossoblù saranno in trasferta a Bergamo per sfidare un'Atalanta arrivata a vivere la Champions.
Sartori ha una sua personale immaginazione calcistica, un po' da visionario, che sa senza paura apportare rivoluzioni. Una grande personalità, che a volte potrebbe andare a scontrarsi con quella di Motta, ma con la quale ora si è trovata alla perfezione, portando un calcio da incanto. Per far sì che ciò potesse accadere Sartori ha dovuto aiutare Saputo ad aggiustare il tiro e ad avere quel coraggio per osare un po' di più. Fino a tre anni fa, come ci ricorda la Gazzetta dello Sport, gli innesti si aggiravano sui 2,5/3 milioni. Da Sartori in poi si è giunti a toccare i 12 milioni
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