- Rosa BFC
- Esclusive TBW
- News
- Editoriale
- Lo Spunto
- Mercato
- Redazione TBW
- Basket
- FELSINA CALCIO
news
MILAN, ITALY - APRIL 04: Theo Hernandez of AC Milan shoots whilst under pressure from Michel Aebischer of Bologna during the Serie A match between AC Milan and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on April 04, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Fino allo 0-0 di San Siro, Michel Aebischer era considerato come un acquisto che aveva bisogno di trovare spazio nella squadra con gradualità. Finalmente è emerso quel giocatore che a oggi è un punto fermo per la Nazionale Svizzera di Yakin, e che l’anno scorso guidava lo Young Boys in Champions League. Il Bologna è riuscito a soffiarlo al Cagliari prelevandolo dal club svizzero grazie a un prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni.
Lunedì contro la Sampdoria potrebbe essere nuovamente titolare, e in chiave mercato potrebbe essere “l’erede naturale” di Mattias Svanberg. Lo svedese è seguito in Inghilterra ma anche in Italia, e avrebbe già potuto lasciare il Bologna a gennaio. Aebischer, insieme a Dominguez e Schouten, potrebbe gradualmente prendere le chiavi del centrocampo rossoblù.
Il centrocampista svizzero è stato osservato per la prima volta in una gara di Super League tra Young Boys e Zurigo, stravinta dai gialloneri. Con il suo ex club ha vinto 4 scudetti, poi un infortunio pesante all’osso frontale della testa, nel dicembre scorso. Dopo aver recuperato sembra essere tornato quel giocatore completo che il Bologna cercava, e col Milan l’ha dimostrato, soprattutto mettendo in difficoltà Tonali. A centrocampo può ricoprire qualsiasi ruolo, in Inghilterra direbbero giocatore “box to box”.
Dopo il pareggio di San Siro il giocatore si è espresso in merito al suo momento in rossoblù: “A Bologna sto bene: Mihajlovic mi sta insegnando soprattutto la tattica, da lui ho imparato che nel calcio italiano la fase difensiva è un aspetto da non trascurare. Noi lottiamo in campo per lui”. Aebischer sta imparando l’italiano per farsi trovare pronto sotto tutti i punti di vista, quando probabilmente Svanberg gli darà il “testimone”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA