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ESCLUS. TBW – Barbara Castellini (Mondoudinese): “Mercato insufficiente, la nostra salvezza è a rischio”

Bologna-Udinese, sfida salvezza domenica al Dall’Ara, due squadre in difficoltà, coinvolte in una lotta nei bassi fondi che forse non si aspettavano così dura, soprattutto a Udine dove non c’è questa abitudine a remare per non...

Manuel Minguzzi

Bologna-Udinese, sfida salvezza domenica al Dall'Ara, due squadre in difficoltà, coinvolte in una lotta nei bassi fondi che forse non si aspettavano così dura, soprattutto a Udine dove non c'è questa abitudine a remare per non retrocedere. In vista della partita, abbiamo contattato in esclusiva Barbara Castellini della redazione di Mondoudinese.it. Il quadro della situazione friulana non è confortante, non solo il Bologna presenta delle criticità.

Cara Castellini, quello di domenica si può considerare uno scontro diretto per la salvezza... 

"Per noi è la stessa situazione di un anno e mezzo fa, ci giocammo al Dall'Ara una parte importante di campionato. Allora in una fase di calendario più avanzata ma le sensazioni sono simili a quella di domenica. Non ci aspettavamo un inizio così difficile, soprattutto con tre sconfitte interne con Palermo, Empoli e Milan".

Cosa non è andato? 

"Stiamo rivedendo le stesse problematiche delle ultime due stagioni e Colantuono è il terzo allenatore in questa fase, segno che non può essere tutta sua la responsabilità. Ci sono stati alcuni errori a livello di cessioni, Pinzi, figura importante all'interno dello spogliatoio, è andato al Chievo ad esempio. Depauperando lo spogliatoio sono venute meno le certezze, la proprietà ora ha chiesto ai veterani di dare qualcosa in più".

Manca una guida dunque?

"Da alcuni anni non ci sono più i campioni che crescevano alle spalle dei veterani, ma non solo. L'età media è cresciuta ma manca un'ossatura a livello di gruppo. Singolarmente sono buoni giratori, purtroppo manca l'amalgama. L'Empoli ad esempio ha meno qualità ma più gruppo, infatti hanno vinto al Friuli".

A proposito del mercato insufficiente, è arrivato lo svincolato Lodi. E' il sintomo di evidenti errori in fase di strategia?

"Sicuramente sì, quando prendi uno svincolato dopo 5 giornate c'è qualcosa che non va. La società si difende parlando dell'infortunio di Guillerme, però nel corso dello scorso campionato il giocatore non ha entusiasmato. E' un alibi. Attualmente l'unico giocatore con quelle caratteristiche era proprio Lodi. Giocatore tecnico e forte nei calci piazzati, qualità nel mezzo. E' un acquisto di emergenza".

Mercato sbagliato, ma si narra che Colantuono sia a rischio…

"L'Udinese deve intervenire in qualche modo, le problematiche sono legate alla campagna acquisti non sufficiente e con carenze in alcuni ruoli. In Italia però se le cose vanno male il primo a farne le spese è il mister. Ci sarebbero contatti con Roberto Donadoni".

Dopo annate con ottimi risultati, in questa stagione sentite che anche la salvezza non è un traguardo così scontato?

"E' difficile ammetterlo ma sì, ogni stagione troviamo due squadre che circa a metà campionato sono spacciate, poi c'è l'outsider, come furono Bologna e Palermo, che crolla. In sintesi, la squadra che non ti aspetti possa retrocedere. L'Udinese non è abituata a lottare in queste posizioni di classifica. Anche l'anno scorso c'è sempre stato un margine sulla terzultima".

E anche Di Natale si è inceppato...

"Molti lo davano finito tre anni fa, e ora non può fare il titolare per tutto il campionato. Rende meglio quando giochiamo in casa, sappiamo che può fare la differenza ma avverte il momento di difficoltà della squadra. Non ha forse quel carisma per trascinare i ragazzi dietro di lui. Ci si può affidare su qualche situazione, anche perché di palloni giocabili in cinque giornate ne sono arrivati pochi".

Infatti è spuntato Duvan Zapata.

"Sta molto bene, sta trovando l'intesa con i compagni, è roccioso, forte e veloce. Può fare la differenza, aveva bisogno di inquadrare la porta, si è sbloccato e può essere il giocatore dal quale ripartire".

Quella rimonta con il Milan fa paura fa queste parti…

"E' molto episodica. La squadra non è cresciuta, altrimenti non fai 45 minuti mediocri. L'Udinese ha tanti giocatori stranieri che si esaltano nei palcoscenici importanti".

E sul Bologna invece? Anche qui l'attaccante (Destro) non si è sbloccato.

"Credo sia stato un grande colpo di mercato, non sta segnando ma è un giocatore di grande valore. Dal momento in cui si sblocca può arrivare in doppia cifra e sinceramente lo avrei visto bene anche a Udine. In una piazza come Bologna può fare bene, dategli tempo".

Per quanto riguarda la società, è sbarcato Saputo.

"Quando una società ha tanti vicissitudini alle spalle si fa sempre un po' fatica, Bologna è una piazza importante ed è un bene averla ritrovata. Avere una società con le spalle larghe e un progetto serio è fondamentale".

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