Ecco l’audio di Juve-Bologna: il Var non ravvisa rigore. Rocchi: “Check superficiale

Non si è imposto l'arbitro Di Bello sul Var nell'episodio incriminato Ndoye-Iling a Torino.

L'audio diramato oggi dal designatore arbitrale ha fatto emergere un check superficiale di Fourneau e Nasca al Var, che dunque non hanno fornito al direttore di gara di campo l'ausilio necessario a rettificare una iniziale decisione errata. L'audio del colloquio in sala Var parte con un 'Possibile rigore', poi Fourneau chiede una immagine da una nuova prospettiva e non ravvisa irregolarità 'Fammi vedere un’altra prospettiva. Ok. Questa questa. Per me no (rigore, ndr). Check completato". Con Nasca che è d'accordo. Si chiude dunque il caso con Var e Avar che sono andati incontro ad un errore pur con davanti un monitor.

Rocchi ha poi illustrato alcune situazioni che gli hanno dato fastidio, dome le proteste rossoblù: "Cosa mi ha dato fastidio di Juve-Bologna? Certe dichiarazioni di qualche tesserato, la reazione di tutti a caldo. Capisco che Motta possa essere arrabbiato…", si legge su Gazzetta.it, ma in generale c'è un atteggiamento nei confronti degli arbitri che al designatore non piace: "Vedo un atteggiamento nei confronti degli arbitri che non mi piace, ma la responsabilità è la mia perché di Bello ce l’ho mandato io. La prima giornata era andata ottimamente, nell’ultima non siamo contenti di certo. Di Bello non lo sospendo, farà uno o due turni a casa". Rocchi invece ha considerato giuste le decisioni sui due rigori reclamati dalla Juve (Moro su Chiesa e mano di Lucumi).

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