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Alcune doverose sottolineature: Roberto Donadoni è una persona seria che non vende fumo, è un vincente nel dna e ha il carattere forte del bergamasco, non è interessato ai poteri forti e non allena i giornalisti (che non sono suoi amici), ha un carattere chiuso e introverso che a Bologna non piace. Di fatto il mister è più adatto a questa società che a questa città: toni bassi, grande educazione, lealtà, fedeltà e rispetto verso la società ne fanno l’allenatore perfetto per Joey Saputo. Il problema è che Donadoni preferisce giocatori fatti a giovani da crescere: a dimostrarlo sono stati Dzemaili e Giaccherini e oggi lo confermano Poli e Palacio. La sensazione è che in realtà il mister dia per scontate troppe cose e che non si cali perfettamente nella realtà dei giovani d’oggi, che non lo capiscono e in campo non traducono come si deve i suoi dettami.
dal Corriere di Bologna
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