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"Tutti ricordiamo l'Europeo 2008. Partiti con una batosta contro l'Olanda, gli azzurri rischiarono il tracollo al cospetto della Romania ma poi riuscirono a strappare la qualificazione contro la solita Francia. Ai quarti la Spagna, che negli anni successivi avrebbe dominato il calcio. In panchina c'era Roberto Donadoni, e la sua Italia riuscì a portare le furie rosse ai rigori.
""Ricordo che giocammo 120' alla pari contro una squadra che poi ha vinto tutto e che da lì iniziò un ciclo impressionante - ha affermato Donadoni al Qs - poi i rigori si calciano e si sbagliano, anche io ne ho sbagliato qualcuno pesante in carriera. Mi fa comunque effetto vedere ancora De Rossi come punto fermo della Nazionale, un giocatore molto duttile e che rappresenta un'arma fondamentale per ogni allenatore". Tornando al presente, Donadoni vede la possibilità per gli azzurri di battere la Spagna: "La Spagna è sempre una squadra con doti tecniche sopraffini, ma le motivazioni azzurre conteranno tanto e potrebbero farci andare a mille. Non dobbiamo giocare con la paura, perché mettendo in campo le nostre qualità potremo incidere quanto loro. Fino a qui l'Italia mi è piaciuta, è stata squadra anche nella sofferenza". Infine, gli viene chiesto del futuro c.t. Ventura: "Parlarne adesso serve a poco, probabilmente se lo avessi voluto sarei stato io il c.t. ma ho fatto altre scelte".
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