Un anno fa, più o meno di questi tempi, si meditava di allungare il contratto di Donadoni, in scadenza nel 2018. Oggi la situazione è del tutto diversa. Nonostante le parole di Di Vaio, il tecnico rossoblù ha il suo destino appeso a un filo. Si giocherà tutto in questo finale di stagione, ammesso che, in appena 14 partite, riesca a dare la svolta che non ha saputo dare in due anni e mezzo. La prima sfida arriva domenica e si chiama Sassuolo, e sarà una gara nient’affatto banale. Il tecnico è chiamato a preparare la sfida senza i suoi uomini migliori, Palacio e Verdi, e soprattutto dovendo fare i conti con la mancanza di forma partita di Krafth e Torosidis, che non vedono il campo da un po’ e che domenica dovranno giocoforza partire dall’inizio. Si aggiunga poi Destro, e il quadro è completo.
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Donadoni adesso non è più intoccabile
Ancora un anno di contratto per il tecnico, ma il suo destino è appeso a un filo
dal Resto del Carlino
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